18-19 Luglio – Terra di lupi, banditi e partigiani
Un viaggio fra storia e natura, nei giorni della Liberazione di Livorno.
I sentieri dei partigiani, le tracce dei lupi, il Ponte di Marisa e molto altro.Continua a leggere…
Un viaggio fra storia e natura, nei giorni della Liberazione di Livorno.
I sentieri dei partigiani, le tracce dei lupi, il Ponte di Marisa e molto altro.Continua a leggere…
Da qui la vista è incredibile verso ogni direzione, dal promontorio di Piombino fino alle Apuane, davanti a noi le Colline Livornesi viste da dietro e più oltre il mare e l’Arcipelago Toscano. Ed è qui che aspetteremo il tramonto.Continua a leggere…
Un paesaggio lunare su una collina dalla storia geologica e dalle parvenze di un monte, roccia nuda ma ricoperta in primavera di fiori belli quanto rari… Continua a leggere…
La storia, l’avanzata degli Alleati insieme ai partigiani del X° Distaccamento guidati da Lanciotto Gherardi, che in questi avvenimenti perse la vita. Il Poggio alle Fate, pranzare in cima a un acrocoro etrusco. La natura, le fioriture primaverili sui serpentini, i bonsai naturali, le orchidee. I panorami, le Colline Livornesi e il mare visti dall’alto. Partendo dalla Palazzina, ci muoveremo attraverso paesaggi lunari caratterizzati dalla roccia ofiolitica, su affioramenti che ci offriranno dei panorami mozzafiato. Sul nostro percorso potremo cercare i resti delle trincee tedesche della Seconda Guerra Mondiale, essendosi svolta lì una delle battaglie che precedette la Liberazione di Livorno. Saliremo sulla cima del Poggio alle Fate e pranzeremo godendoci il panorama, poi proseguiremo il giro ripassandoContinua a leggere…
Quercianella, paese noto per il turismo balneare nasconde alle sue spalle un bosco poco conosciuto ma ricco di soprese. Osserveremo la Periploca graeca (pianta relitta del terziario e presente quasi esclusivamente in Italia sulla costa Toscana) e proseguiremo verso il laghetto delle Pianacce, unico invaso naturale dei Monti Livornesi, un piccolo bacino nascosto dalla vegetazione che in pochi conoscono. Passeremo di qui per poi risalire e arrivare alla cava di Pietralta, vecchia cava dove si estraeva pietra calcarea che veniva utilizzata per fare il cemento. La pietra qui cavata veniva trasportata mediante una filovia, sfidando la forza di gravità, fino al Rogiolo dove veniva imbarcata per essere trasportata. Da qui proseguiremo verso il Poggio delle Monachine, rilievo dal qualeContinua a leggere…