Annullato 5 Novembre – Castelvecchio, città medievale fantasma
Una lunga camminata che attraversa la Riserva di Castelvecchio, fra boschi di caducifoglie e un sacco di aceri di varie specie che in autunno creano un’atmosfera unica.
Una lunga camminata che attraversa la Riserva di Castelvecchio, fra boschi di caducifoglie e un sacco di aceri di varie specie che in autunno creano un’atmosfera unica.
La Val d’Orcia, riconosciuta dal 2004 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, rappresenta il tipico paesaggio toscano, fatto di dolci colline, campi di grano a perdita d'occhio, vigneti, file di cipressi, paesi tipici e casolari isolati.
Passeggiata in cui osservare, scoprire ed imparare a riconoscere piante ed erbe selvatiche che crescono attorno a noi, un’esperienza all’aria aperta, tra fiori, colori, forme e profumi vegetali, accompagnati da racconti, leggende tra presente e passato.
Partendo dagli scogli su cui si infrangono le onde del Mar Ligure percorreremo i sentieri che si intrecciano all’interno della Riserva Naturale Biogenetica di Calafuria fino a raggiungere il Santuario di Montenero, consacrato alla Madonna delle Grazie patrona della regione Toscana.
Andremo alla scoperta di uno degli angoli più belli della Costa degli Etruschi ricco di natura , storia, leggende e panorami mozzafiato.
Una rilassante camminata adatta a tutti all’interno del Parco Naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, per passare del tempo all'aria aperta e sgranchirsi le gambe dopo le feste di Natale.
Cammineremo all’interno di queste maestose foreste innevate, tela bianca dove i numerosi animali selvatici dipingono i loro tragitti e solo il suono degli uccellini e del vento accompagnerà i nostri passi!
Andremo alla scoperta delle colline sopra Firenze, tra Settignano e Fiesole. Un'escursione tra Natura e Cultura, tra passato e presente.
Cammineremo nel luogo dove sorgeva Semifonte, città fortificata che osò sfidare Firenze. Qui ampi panorami sulla Val D’Elsa ci accompagneranno nella ricerca delle poche tracce del leggendario paese valdelsiano rimaste sul territorio.
In questa escursione ci addentreremo nella Foresta di Valle Benedetta. Lungo questi sentieri, troveremo piante che ci ricordano di quando il clima era ancora più freddo di quello di adesso, ma che si sono salvate grazie al microclima di questa stretta valle scavata dal Torrente Ugione.
Visiteremo la Badia di Passignano (visita guidata) e il suo territorio con focus sulla storia, biologia e immaginario del lupo.
Un percorso dove si mischieranno storia, spiritualità, natura, miti e fakenews.
I locali lo chiamano Poggio Pelato e l’aggettivo Pelato rende bene la conformazione di questa piccola e isolata sommità priva di vegetazione che possiamo raggiungere da diversi punti anche compiendo piacevoli traversate.
Sarà un’occasione per ritrovare il piacere del camminare e dedicare il tempo al riconoscimento delle piante e di approfondire i loro utilizzi sia in campo erboristico sia alimentare.
In uno dei punti panoramici ci dedicheremo a praticare dei movimenti di scioglimento articolari attraverso il respiro, adatti a tutti, per avere dall’esperienza della giornata un contatto più profondo con la natura.
Anello alla scoperta del territorio che circonda il monastero di Monte Senario. Lungo il percorso incontreremo croci nel bosco, badie abbandonate e vecchie burraie. Infine potremo osservare la ghiacciaia più grande d'Europa.
Alla scoperta del territorio a due passi da Scandicci e di un antico mulino abbandonato immerso nel bosco.
Un viaggio attraverso la macchia mediterranea, fra ornielli e lecci, campi incolti e forteti, nel cui fitto si aggirano numerosi animali, cinghiali, volpi, martore, caprioli e lupi. Il percorso consente di poter vedere dall’alto il Botro di Calignaia e man mano entra nella valle del torrente, scavata dal suo antico scorrere e dalla mano dell’uomo, che da quelle rocce ha tratto il macigno che sta alla base di gran parte dell’edilizia storica livornese.