13 Novembre – Castelvecchio, città medievale fantasma
Una lunga camminata che attraversa la Riserva di Castelvecchio, fra boschi di caducifoglie e un sacco di aceri di varie specie che in autunno creano un’atmosfera unica.
Una lunga camminata che attraversa la Riserva di Castelvecchio, fra boschi di caducifoglie e un sacco di aceri di varie specie che in autunno creano un’atmosfera unica.
Una lunga camminata che attraversa la Riserva Regionale dei Monti Livornesi, dal Cisternino alla Foresta della Valle Benedetta, un'ottima preparazione prima delle feste di Natale!
La storia, una lecceta incantata, torrenti, mulini e ghiacciaie settecentesche.
L’Eremo della Sambuca, le storie, le leggende.
I volontari e le guide di Selvatica APS vi condurranno sul torrente Ugione, percorrendo un transetto del monitoraggio della Salamandrina perspicillata, illustrando le tecniche usate nel 2022 e che saranno ripetute nel Febbraio del 2023.
L'iniziativa può essere propedeutica per chi fosse interessato a partecipare al monitoraggio 2023.
In questa escursione ci addentreremo nella Foresta di Valle Benedetta. Lungo questi sentieri, troveremo piante che ci ricordano di quando il clima era ancora più freddo di quello di adesso, ma che si sono salvate grazie al microclima di questa stretta valle scavata dal Torrente Ugione.
L'acqua caratterizzerà la prima parte dell'escursione, dentro una stretta valle fluviale, fra muschi e felci molto particolari e salti d'acqua, fino ad arrivare alla bellissima cascatella di Botro alle Donne.
Da qui ripartiremo alla ricerca del Masso del Montalone.
Antichi misteri e riti preistorici legati all'astronomia caratterizzano questo luogo molto particolare.
Un viaggio attraverso la macchia mediterranea, fra ornielli e lecci, campi incolti e forteti, nel cui fitto si aggirano numerosi animali, cinghiali, volpi, martore, caprioli e lupi. Il percorso consente di poter vedere dall’alto il Botro di Calignaia e man mano entra nella valle del torrente, scavata dal suo antico scorrere e dalla mano dell’uomo, che da quelle rocce ha tratto il macigno che sta alla base di gran parte dell’edilizia storica livornese.
Una camminata in mezzo a una foresta rigogliosa di cerri e castagni, in luoghi ricchi di sorgenti e ruscelli, alternati ad affioramenti di roccia che ci regalano panorami stupendi.
Un viaggio attraverso la macchia mediterranea, fra ornielli e lecci, campi incolti e forteti, nel cui fitto si aggirano numerosi animali, cinghiali, volpi, martore, caprioli e lupi. Il percorso consente di poter vedere dall’alto il Botro di Calignaia e man mano entra nella valle del torrente, scavata dal suo antico scorrere e dalla mano dell’uomo, che da quelle rocce ha tratto il macigno che sta alla base di gran parte dell’edilizia storica livornese.
Un percorso suggestivo fra rocce ofiolitiche e particolari fioriture, in terre un tempo popolate e apprezzate per i fenomeni geotermici che le caratterizzano.
Passeremo prima dai resti dell’Eremo di San Michele alle Formiche (XIV sec.), dal quale si gode di un bellissimo panorama, fino ad arrivare alle antiche terme di San Michele, ormai in rovina, ma ancora cariche di fascino, in un ambiente di straordinaria bellezza, circondati dall’acqua del torrente Radicagnoli, fra salti, cascate e i giochi d’acqua che naturalmente ci regala.
Lo yoga genitori-bambini ruota attorno al gioco, al divertimento e all'importanza di stare insieme
La STORIA, l’avanzata degli Alleati insieme ai partigiani del X° Distaccamento guidati da Lanciotto Gherardi, che in questi avvenimenti perse la vita. Le trincee dei tedeschi. I resti di una fortificazione di fine Età del Bronzo riutilizzata in seguito dagli Etruschi, il Poggio alle Fate, dal quale la vista si spande a 360 gradi. La NATURA, le fioriture primaverili sui serpentini, i bonsai naturali, le orchidee. I panorami, le Colline Livornesi e il mare visti dall’alto.
Tre giorni e due notti in tenda. Un viaggio intenso percorrendo le colline che con un lungo abbraccio cingono le spalle della città di Livorno.
La Tenuta di Insuese si apre per i partecipanti all'escursione di Selvatica!
Dal piccolo e grazioso abitato di La Sassa saliremo su comodi sentieri sempre più in alto, lambendo il crinale che separa la Macchia della Magona dalla Riserva di Caselli, lungo la linea di confine fra la provincia di Livorno e di Pisa.
Dalle Golazze Aperte si vede tutto, arroccati sopra Bolgheri e Bibbona, con davanti l'infinità del mare, circondati da boschi e verde ovunque.
Visiteremo alcuni mulini ricchi di storia, sosteremo in punti panoramici accolti dal paesaggio molto caro ad artisti del nostro territorio “i macchiaioli” ed in fine giungeremo nei pressi del paesino di Castelnuovo della Misericordia ed il suo castello. Ma non finisce qui....una volta giunti nel cuore del paesino visiteremo l'opificio dove il Mastro Birraio realizza e produce una interessante varietà di birre artigianali con materie prime locali di eccellenza.